Diritto alla riservatezza: l’ospite ha diritto di essere assistito nel pieno rispetto della propria dignità di persona. I servizi e le prestazioni erogate devono rispettare la privacy e il pudore individuale. Tutto il personale che opera nella struttura è tenuto al rispetto del segreto professionale.
Presenza dei familiari – diritto al mantenimento dei legami affettivi: i familiari rappresentano una risorsa per il benessere degli ospiti e pertanto la loro presenza è incoraggiata e stimolata. L’orario di ingresso è libero dalle 8.00 alle 20.00 tuttavia i visitatori possono essere invitati ad uscire dalle stanze al momento dell’igiene personale, di interventi medico sanitari e di pulizia dei locali. Al fine del rispetto del riposo degli ospiti i visitatori non potranno fermarsi nelle stanze dalle ore 13.00 alle 15.00 e in tale fascia oraria le visite possono avvenire solo negli spazi comuni (soggiorni, sala caffè, terrazza, ecc.). In circostanze particolari concordate con l’equipe multiprofessionale, i familiari possono rimanere accanto al proprio congiunto anche nell’orario notturno. Durante la permanenza in struttura gli ospiti e i visitatori sono tenuti al massimo rispetto delle comuni norme di sicurezza.
Permessi di uscita e tutela della libertà personale: la Casa di riposo garantisce l’assistenza e la vigilanza degli ospiti, ma non esercita alcuna misura coercitiva o di restrizione della liberà personale. Pertanto tutti gli ospiti possono uscire liberamente dalla struttura (soli o accompagnati, in relazione alle loro condizioni di autosufficienza) purché avvertano il personale e firmino l’apposito modulo disponibile in ciascun piano della struttura. In caso di uscite per più ore gli accompagnatori sono invitati a richiedere in infermeria la terapia farmacologica dell’ospite. Le uscite delle persone non autosufficienti avvengono sotto esclusiva responsabilità delle persone che si offrono come accompagnatori. L’allontanamento spontaneo dell’ospite non comporta alcuna responsabilità della Struttura, essendo l’ammissione volontaria. Non sono inoltre imputabili alla responsabilità della Struttura eventuali danni derivanti dall’esercizio delle responsabilità individuali sia all’interno sia all’esterno della Casa di riposo.
Dimissioni e trasferimenti: le dimissioni volontarie dell’utente devono essere comunicate all’Ufficio della Casa di riposo in forma scritta e possono avvenire senza preavviso. Nel caso di dimissione dalla Struttura con rientro a domicilio, la situazione verrà segnalata dall’Ufficio Casa di riposo all’UVD che individuerà, in accordo con la persona e i familiari, un programma personalizzato di continuità assistenziale, definendo gli obiettivi, le modalità di attivazione della rete dei servizi domiciliari e della rete sociale e i tempi per realizzare la dimissione protette.
Obblighi dell’ospite nel rispetto della vita comunitaria: l’ospite è tenuto ad un comportamento consono alla natura comunitaria della struttura protetta anche nel rispetto degli altri residenti e degli operatori. In particolare deve:
- osservare le regole di igiene dell’ambiente e personale, mantenere in buono stato la stanza, gli impianti e le apparecchiature segnalandone tempestivamente l’eventuale cattivo funzionamento;
- consentire al personale di servizio e ad ogni altra persona autorizzata di entrare nella stanza per provvedere alle pulizie, controlli e riparazione;
- risarcire i danni arrecati per propria incuria o trascuratezza;
- evitare di conservare negli armadi e nei comodini generi alimentari e deperibili e comunque oggetti o materiali pericolosi;
- versare la retta di ricovero entro i termini stabiliti.
È vietato:
- fumare all’interno della struttura;
- lanciare oggetti dalle finestre;
- introdurre nella struttura coperte e cuscini o altri oggetti non ignifughi e senza autorizzazione dell’Ufficio Casa di riposo;
- gettare nei wc oggetti, salviette o carta non idonea;
- intervenire su apparecchiature presenti nella Casa di riposo se non autorizzati;
- introdurre nella struttura bevande alcoliche;
- introdurre cibi e generi alimentari da parte degli ospiti o di terzi senza autorizzazione del personale infermieristico che ne valuta la compatibilità con le esigenze dietetiche dell’ospite. I cibi e le bevande personali autorizzate vanno consumate in giornata e non possono essere conservati.
Nei rapporti con il personale d’assistenza gli ospiti e i familiari devono osservare i limiti delle mansioni professionali di ciascuno senza comunque sollecitare o incoraggiare trattamenti di favore. Gli operatori d’assistenza hanno il divieto assoluto di accettare mance o regalie.